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Museo della Repubblica di Montefiorino e della Resistenza italiana

 

 

 

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#History Camp 4.0 - Rethinking Europe. Progetto d'un Manifesto

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RETHINKING EUROPE


Progetto d'un Manifesto
History Camp 4.0
Laboratorio a cura di Chiara Asti e Mirco Carrattieri

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A cura di Chiara Asti

Qual è stato il ruolo dell'Europa nella storia del Novecento dal dopoguerra ad oggi?
Quale ruolo vorremmo avessero le istituzioni europee?
Qual è il futuro degli Stati nazionali?
Esiste un'identità europea condivisa e condivisibile?
I confini dell'Europa politica dovrebbero essere geografici o ideali?
Queste e molte altre le domande a cui abbiamo cercato di dare una risposta nell'edizione 4.0 dell'History Camp, organizzata con Arci Modena. E' così che è nato il nostro Manifesto per l'Europa:

 

MANIFESTO DI MONTEFIORINO | Per un'Europa Unita, Aperta e Solidale

Preambolo
Noi partecipanti all'History Camp 4.0, riuniti presso la Rocca di Montefiorino, in data 31 agosto 2019, ispirati dall'esempio dei confinati antifascisti di Ventotene, abbiamo elaborato una proposta di Manifesto per ripensare l'Europa del XXI secolo.
Auspichiamo che questa Europa sia:
Unita, strutturata su base federale nell'ottica di un superamento della logica dei confini nazionali;
Aperta, disponibile all'inclusione di nuovi membri e all'accoglienza di persone, gruppi e comunità;
Solidale, che riconosca, difenda e promuova i diritti civili, politici e sociali, per uno sviluppo equo e sostenibile.


I. LA CRISI DELLA CIVILTA' POST-MODERNA

Abbiamo individuato nei seguenti punti le principali criticità dell'epoca attuale:

  • Crisi economica strutturale che mette in discussione il modello di sviluppo, generando crescenti disuguaglianze che rendono insufficienti i sistemi di regolazione sociale finora sperimentati.
  • Questione ambientale legata allo sfruttamento delle risorse naturali e al cambiamento climatico provocato da abusi e miopie dell'azione dell'uomo sull'ecosistema.
  • Errata gestione dei flussi migratori causata dall'assenza di politiche adeguate sulle migrazioni e dal negato riconoscimento del diritto a migrare.
  • Insicurezza sociale legata alla mancanza di prospettive per il futuro da cui derivano incertezze, paure e conflitti.
  • Debolezza delle istituzioni europee determinata dalla prevalenza di interessi nazionali e dalla fragilità dei meccanismi partecipativi, acuita dalla mancanza di un'adeguata comunicazione e formazione rispetto all'assetto comunitario e dalla scarsa consapevolezza e attenzione dei singoli cittadini.

II. UN'EUROPA UNITA

Di fronte a questi problemi poniamo come nostro obiettivo strategico un'Europa federale, caratterizzata da politiche economiche, sociali, ambientali comuni e da relazioni internazionali coordinate.
Per l'ingresso nella federazione europea stabiliamo criteri dinamici di carattere giuridico (adesione alla Costituzione), economico, ambientale e geografico (a geometria variabile).
L'Europa federale dovrà adottare una nuova Costituzione che richiami in preambolo i principi condivisi.


III. LA RIFORMA DELLA SOCIETA'

Per raggiungere l'obiettivo dell'Europa federale la strada maestra è per noi l'adozione di una Costituzione europea che preveda un assetto istituzionale così definito:

  • un Parlamento bicamerale con un ramo eletto su base continentale e uno su base federale, con funzioni differenziate;
  • un organo esecutivo eletto dal Parlamento i cui ministeri corrispondono in primo luogo alle priorità delineate nel punto I;
  • un sistema di giustizia federale sovraordinato a quelli nazionali e una Corte Costituzionale europea;
  • una Forza militare sovranazionale integrata con gli eserciti nazionali.

Questa Europa dovrebbe inoltre adottare politiche inclusive nei confronti di nuovi Stati candidati e strutturare un mercato unico basato su una moneta comune.


Conclusione
"Oggi è il momento in cui bisogna saper gettare via vecchi fardelli divenuti ingombranti, tenersi pronti al nuovo che sopraggiunge, così diverso da tutto quello che si era immaginato, scartare gli inetti fra i vecchi e suscitare nuove energie fra i giovani.
Oggi si cercano e si incontrano, cominciando a tessere la trama del futuro, coloro che hanno scorto i motivi dell'attuale crisi della civiltà europea, e che perciò raccolgono l'eredità di tutti i movimenti di elevazione dell'umanità, naufragati per incomprensione del fine da raggiungere o dei mezzi come raggiungerlo.
La via da percorrere non è facile, né sicura. Ma deve essere percorsa, e lo sarà!"

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Il Manifesto di Montefiorino è stato redatto dai partecipanti all'History Camp 4.0:

Antonio Melcore
Eleonora Della Mercede
Elisa Yeuillaz
Federico Guarrasi
Giulia Ghirelli
Maria Grazia Mandreoli
Mariam Faouzi
Matteo Nasi
Simone Ricotta
Sofia Malaggi
Sofia Sichianakis
Special Guest: Anita

RETHINKING EUROPE.pdf

     

 
 

 

 

 

 
 

 

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